Protestano i dipendenti interinali dell’Ato Rifiuti, raccolta a rilento nei 12 comuni

“Siamo stanchi delle vostre promesse. Dirigenti e sindaci tutti a casa.” E’ la frase che campeggia su uno degli striscioni esposti all’autoparco di via Ungaretti a Partinico, dove da venerdì, i 104 lavoratori interinali in servizio per l’Ato palermo 1 incrociano le braccia. Alla base della protesta c’è sopratutto l’incertezza per il loro futuro occupazionale. Da ottobre il loro posto di lavoro non è garantito all’interno dei nuovi consorzi previsti dalla Regione. Per i sindaci questi dipendenti sono essenziali per garantire il corretto funzionamento del servizio. Da quando hanno iniziato a protestare si registrano infatti rallentamenti nella raccolta della spazzatura in tutti e 12 i comuni dell’ambito. Poi c’è il problema degli stipendi: da due mesi le loro tasche sono vuote perché i comuni non pagano. E’ notizia di questa mattina che Partinico ha versato 800,000 euro negli ultimi 15 giorni, ma loro ancora non hanno visto un soldo.

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