Partinico, il sindaco Salvo Lo Biundo ufficializza la sua ricandidatura a sindaco
di Francesco Previti
Il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo ufficializza con un comunicato stampa la sua ricandidatura a primo cittadino, alle elezioni di giugno. Sarà sostenuto da quello che viene definito “progetto civico” che va oltre “i vecchi steccati ideologici, mettendo insieme riformisti e moderati, con un programma forte per la città.”
“Nonostante i tagli drastici che hanno colpito gli enti locali – si legge – a Partinico molto è stato fatto molto ma c’è ancora tanto da fare”.
Lo Biundo elenca quindi gli obiettivi raggiunti: fra questi, “la delocalizzazione della Distilleria Bertolino, il riconoscimento di Partinico nelle Zone Franche Urbane, le opere di urbanizzazione nell’area artigianale. Sbloccati 15 milioni di euro a fondo perduto per l’ampliamento delle aziende nell’area industriale. Ottenuti 7 milioni di euro di finanziamenti europei per 11 opere pubbliche tutte cantierabili entro il 2013.”
Il sindaco poi parla del nuovo percorso programmatico che prevede l’eliminazione dell’imu sulla prima casa e riduzione dell’aliquota sulla seconda. Fuoriuscita dal vecchio sistema degli Ato per una gestione dei rifiuti che abbatta i costi e aumenti l’efficienza con la differenziata.”
Nella rosa dei probabili candidati ci sarebbe quella quella dell’avvocato Gianfranco Bonnì, fratello dell’attuale assessore Sergio. In corsa potrebbe esserci il consigliere provinciale Enzo Briganò dell’Udc e l’ex sindaco Giuseppe Giordano. Il Popolo della Libertà potrebbe ufficializzare a breve la candidatura del giovane Vincenzo Di Trapani. Il Movimento 5 Stelle correrà con una propria lista ma non c’è al momento nessun nome. Nella rosa dei candidati a sindaci, c’è anche il consigliere comunale indipendente Santino Aiello.
Tanti nomi dunque, ma solo quello di Lo Biundo è ufficiale. Hanno aderito al “progetto civico” del sindaco tutti gli assessori comunali e 12 consiglieri: Gioacchino Albiolo, Nicola Di Gaetano, Giovanni De Simone, Antonio De Luca, Andrea Prussiano, Salvatore Tranchina, Pietro Sollena, Giuseppe Bonnì, Giuseppe Lo Baido, Giuseppe Speciale, Domenico Greco, Filippo Aiello. Tra i sostenitori anche Mimmo Provenzano, Francesco Calandra, Andrea Margagliotta, Benedetto Chiavello, Giuseppe Guida, Giuseppe Gaglio, Giovanni Prainito , Paolo Soffietto, Daniele Cucchiara, Cristian di Gesù, Giovanni Quartararo, Caterina Panzavecchia e Giacomino Russo.