Montelepre. Si dimettono 9 consiglieri comunali, decade l’assise civica. Randazzo: sindaco innocente
Le dimissioni erano già nell’aria all’indomani dell’arresto del sindaco di Montelepre Giacomo Tinervia e sono arrivate questa mattina. In nove hanno deciso di lasciare la carica di consigliere comunale senza attendere le 48 ore chieste da Giancarlo Randazzo, presidente dell’assise civica, durante un vertice tra maggioranza e opposizione. Gli esponenti del gruppo “Noi Con Voi” Faro Sapienza, Giuseppe Di Maggio, Giuseppe Di Maria, Carlo Gaglio, Giacomo Misura, Giuseppe Randazzo e i tre consiglieri fuoriusciti già nei mesi scorsi dalla coalizione che sosteneva Tinervia, Salvatore Platano, Rosario Di Noto e Maurizio Sgroi, hanno determinato la fine del consiglio comunale di Montelepre, rappresentando la maggioranza assoluta in termini numerici cioè la metà più uno. Automaticamente l’assise civica è ufficialmente decaduta. La decisione dei nove consiglieri comunali è scaturita dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il sindaco Giacomo Tinervia. Considerato -si legge nella lettera di dimissioni- che non possiamo non rinnovare e ribadire la piena fiducia nell’operato della magistratura cui spetterà il compito di chiarire eventuali posizioni e responsabilità e in considerazione della situazione venutasi a determinare sia a livello amministrativo che politico i nove consiglieri comunali -si legge ancora- ritengono che non sussistano più quelle condizioni di serenità, tranquillità e fiducia necessarie ed indispensabili per poter svolgere il mandato elettorale che ci è stato assegnato dai cittadini. Per queste motivazioni -scrivono- crediamo che sia opportuno e doveroso rassegnare con effetto immediato ed irrevocabile le dimissioni da consiglieri comunali di Montelepre. Convinti che ciò -concludono i nove esponenti politici- possa consentire alle Autorità competenti di poter espletare gli iter procedurali necessari per la gestione delle attività amministrative del Comune nell’interesse dei cittadini.
Di tutt’altro avviso l’oramai ex presidente del consiglio comunale di Montelepre, Giancarlo Randazzo, che era sì favorevole alle dimissioni ma bisognava attendere -a suo avviso- ancora quale ora. Randazzo è anche convinto dell’innocenza del sindaco Giacomo Tinervia, nei confronti del quale nutre stima e fiducia