Montelepre, la Prefettura sospende Giacomo Tinervia dalla carica di sindaco
Dalla prefettura di Palermo è arrivato il provvedimento di sospensione dalla carica di sindaco di Montelepre per Giacomo Tinervia, l’amministratore locale accusato di concussione e concorso esterno in estorsione nell’ambito del maxi blitz antimafia “nuovo mandamento” che lo scorso 8 aprile ha portato in carcere 37 persone. Attualmente, Tinervia, è agli arresti domiciliari, dopo che il tribunale del riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione inoltrata dal suo legale, l’avvocato Luigi Mattei. Secondo la Procura, Tinervia avrebbe ricevuto una mazzetta di 7000 euro da un imprenditore e avrebbe fatto da intermediario tra la vittima e le cosche nella riscossione del pizzo. A carico del sindaco una serie di intercettazioni in cui il capomafia Giuseppe Lombardo raccontava delle tangenti pagate a “Giacomino”. Tinervia si è difeso smentendo che si facesse riferimento a lui e sostenendo che il “Giacomino” di cui si parlava fosse un omonimo. Lo stesso imprenditore ha avvalorato le dichiarazioni di Tinervia, affermando in Procura di non avere mai elargito mazzette all’amministratore. Il provvedimento notificato stamani dalla Prefettura è un atto dovuto. La sospensione andrebbe a cessare nel caso in cui nei confronti del sindaco venga emessa sentenza, anche se non passata in giudicato, di non luogo a procedere, di proscioglimento o di assoluzione o provvedimento di revoca della misura di prevenzione o sentenza di annullamento. A guidare l’ente locale, attualmente, resta il vicesindaco Pino Pizzurro che ha preso le redini del Municipio poche ore dopo l’arresto di Tinervia che è in attesa dell’esito del ricorso, inoltrato dal suo avvocato, al tribunale del riesame, per ottenere la libertà definitiva alla luce dei nuovi risvolti giudiziari. Nessuna notizia, inoltre, sulla nomina di un commissario straordinario che l’assessorato regionale agli enti locali dovrebbe nominare dopo lo scioglimento del consiglio comunale determinato dalle dimissioni di nove rappresentati dell’assise civica.