Discarica di Bellolampo. Crocetta chiede commissariamento. Intanto trovati ordigni bellici

Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha chiesto il commissariamento della discarica di Bellolampo di Palermo. Il mese scorso la Procura ha sequestrato l’impianto e da allora l’amministrazione è stata affidata all’assessore all’Energia, Nicolò Marino. “Bellolampo è un’emergenza – dice Crocetta – non possiamo certamente correre il rischio che chiuda la discarica. Al momento la Regione non ha poteri commissariali. Ma il ministro all’ambiente Corrado Clini -che Crocetta ha incontrato a Roma- ha detto -spiega il governatore- che abbiamo ragione e ha annunciato che proporrà il decreto legge al Consiglio dei ministri di sabato. Speriamo che passi, ma sicuramente sarebbe un disastro governare la discarica senza avere i poteri necessari per gestirla”. La discarica di Bellolampo ha un’autonomia di un mese. A fine aprile, infatti, non ci sarà più spazio per conferire i rifiuti nella quinta vasca. La consegna della sesta vasca – i lavori sono cominciati da poche settimane – non avverrà prima di luglio. Se dunque non dovesse arrivare il commissariamento, c’è il rischio di una nuova emergenza rifiuti. Il piano “B” della Regione sarebbe quello di conferire i rifiuti di Palermo in altre discariche della Sicilia. E mentre si lavora alla realizzazione della sesta vasca, gli imprevisti non mancano. La ditta infatti che si sta occupando delle opere, ha trovato numerose bombe a mano inesplose e diversi proiettili contro carro che provengono da quello che un tempo fu uno dei poligoni di tiro dell’esercito. La zona è stata quindi transennata dai carabinieri e i militari dovranno bonificarla. Questo potrebbe causare ulteriori ritardi alla consegna della sesta vasca prevista per luglio

fonte: blogsicilia.it

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