Controlli della Guardia Costiera di Terrasini sulla filiera del pescato.
Continua l’attività della Guardia Costiera di Terrasini che dai primi di gennaio a tutto marzo, ha effettuato quattro grosse operazioni di controllo a nella filiera del pescato, nel territorio di sua competenza. Lo scopo dell’articolata attività degli uomini diretti dal comandante Antonio Boellis, è quello di contrastare la commercializzazione di prodotti ittici di dubbia provenienza o conservati in condizioni non conformi alle norme igienico sanitarie. La guardia Costiera ha il compito di controllare la filiera dalla cattura del pesce alla vendita al consumatore finale e si tratta di un lavoro che garantisce sia gli utenti che i commercianti che si attengono alle regole.
Insieme alla Guardia Costiera, hanno collaborato ai capillari controlli, il Commissariato della Polizia di Stato di Partinico, la Compagnia della Guardia di Finanza di Partinico, e le Aziende Sanitarie Provinciali di Carini e Partinico.
Il controllo ha riguardato tutte le attività che si occupano della commercializzazione del pesce , mercatini rionali, ristoranti, pescherie centri commerciali, venditori ambulanti ma anche qualche peschereccio, nella zona di competenza della Guardia Costiera che abbraccia i paesi di Carini, Montelepre, Giardinello, Cinisi, Terrasini, Trappeto, Balestrate, Partinico e Borgetto.
L’operazione coordinata dalla Guardia Costiera di Terrasini hanno portato al sequestro di più di 300 chili di pesce di cui circa la metà è stata donata in beneficenza, al sequestro di attrezzatura vietata e a sanzioni amministrative per un totale di 35.000 euro.