Alcamo. Definito accordo per mantenimento ufficio giudice di pace
Si faranno carico delle spese necessarie al mantenimento dell’ufficio del giudice di pace e così eviteranno la chiusura dell’importante presidio di legalità. Le amministrazioni comunali di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi-Segesta hanno definito l’accordo per conservare la sede alcamese, accogliendo l’istanza dei consigli comunali che si erano riuniti nei mesi scorsi in seduta straordinaria ed aperta ed avevano congiuntamente approvato una mozione che impegnava le tre amministrazioni ad intervenire per scongiurare la chiusura dell’ufficio del giudice di pace. Il protocollo di intesa verrà firmato domani nell’aula consiliare di Alcamo, e saranno illustrati anche i dettagli economici dell’accordo tra le tre municipalità. Per il sindaco Sebastiano Bonventre e per l’assessore agli affari legali Elisa Palmeri, l’intesa per il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace rappresenta un passaggio importante per l’affermazione della legalità in un territorio complicato come quello della provincia trapanese. Tra l’altro -continuano i due amministratori- in un momento in cui la Regione e lo Stato hanno drasticamente ridotto i trasferimenti agli Enti Locali, farsi carico delle spese occorrenti per il funzionamento dell’ufficio esprime tutto il senso di responsabilità da parte delle tre municipalità coinvolte nei confronti dei cittadini.