Varato dal Governo Regionale ddl su abolizione Province
Il Governo Regionale ha varato in Giunta l’abolizione delle nove Province siciliane, sostituendole, così come prevede lo statuto Speciale, con liberi consorzi di comuni che diventeranno enti di secondo livello sotto il profilo elettivo, con competenze anche su rifiuti ed edilizia sociale. La loro abolizione dovrebbe consentire un risparmio di circa 700 milioni l’anno. Somme che in parte permetteranno la costituzione del fondo anti povertà, per il quale ci sarà da subito una dotazione di 130 milioni di euro derivanti dalla soppressione degli enti sovracomunali. Dodici milioni, in particolare, si ricaverebbero dal taglio del costo di indennità per presidenti, assessori e consiglieri provinciali. I dipendenti delle Province, nelle intenzioni di Crocetta, saranno assorbiti dai Comuni e dalla Regione. Il disegno di legge è già stato trasmesso alla Commissione Affari Istituzionali dell’Ars che si runirà oggi e che, oltre al ddl governativo che rinvia di un anno il voto nelle province, prevedendo la nomina dei commissari, con la previsione di votare a maggio solo per il comuni, ne dovrà esitare altri 8. Domani, la questione approderà in aula all’Ars dove a questo punto, dopo il via libera della maggioranza: Pd, Udc, Lista Crocetta e Democratici e riformisti per la Sicilia. per Crocetta non dovrebbero esserci problemi. Anche perché il governatore dovrebbe incassare anche il sì dei 15 deputati del M5S. L’opposizione però annuncia battaglia. Il Pdl è da sempre contrario all’abolizione delle Province e punta al voto a maggio, alla scadenza naturale degli organi elettivi. I tempi per la maggioranza del governo Crocetta sono ristretti. La riforma deve essere varata entro la fine di marzo, prima comunque del 27 marzo quando sarà promulgato il decreto di convocazione dei comizi elettorali. In caso contrario, l’alternativa potrebbe essere un provvedimento per il rinvio delle elezioni e la nomina di commissari. Ma su questo c’è da superare il no dei grillini che hanno già fatto sapere tramite il portavoce Giancarlo Cancelleri di non essere assolutamente d’accordo. Sul versante economico la maggioranza ha dato il proprio sostegno anche alla emissione dei “Trinacria Bond” da parte dell’Irfis che faranno crescere la disponibilità finanziaria di cassa della Regione con effetti immediati. La Giunta Crocetta infine ha anche approvato un apposito ddl con il quale intende dare attuazione all’art.37 dello Statuto speciale, in base al quale le imposte delle ”imprese industriali e commerciali, che hanno la sede centrale fuori del territorio della Regione, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti” devono essere riscosse ”dagli organi di riscossione” della Regione.