Terrasini. Rinviato a domani il consiglio comunale su “Terrasini Servizi Spa”
Tornerà a riunirsi domani mattina il consiglio comunale di Terrasini, per discutere sul futuro della Terrasini Servizi, la società mista a compartecipazione pubblica di cui l’ente locale detiene il 51% delle azioni e i cui operai, sono licenziati il 14 luglio dello scorso anno, poi sono rientrati in servizio fino a dicembre per effetto di una proroga e rimasti definitivamente senza lavoro, nelle scorso settimana avevano intrapreso una protesta, poi sospesa in attesa del consiglio comunale che era stato convocato per ieri sera. Durante la seduta, poi rinviata a domattina alle 10.00, si è discusso dell’ordine del giorno presentato dall’opposizione consiliare formata da Fabio Viviano, Giuseppe Militello, Nunzio Maniaci, Virginia Ferrigno Carlo Serio e Antonio Finazzo. Tra le proposte della minoranza la riduzione da cinque a tre del numero dei componenti del CDA della Terrasini Servizi, e di questi due, di nomina pubblica, dovranno essere dipendenti comunali e versare il loro compenso nelle casse dell’ente locale, al fine di rendere la società più efficiente dal punto di vista economico e rispettare il principio della spending-review. L’opposizione consiliare ha proposto inoltre di indire nel più breve tempo possibile una gara d’appalto per la ricerca di un socio privato al quale affidare i servizi di pubblica utilità: dalla manutenzione del cimitero alla pulizia delle spiagge alla gestione del canile municipale. Per i consiglieri comunali di opposizione -così come si legge nell’ordine del giorno- “non verranno in alcun modo valutate eventuali soluzioni tampone come la richiesta di proroghe dei servizi già affidati all’attuale socio privato, che oltre ad essere in contrasto con la normativa vigente -dichiarano- non garantirebbero i livelli occupazionali per i cinque operai licenziati dalla Terrasini Servizi Spa. Dopo il confronto in aula sulle proposte della minoranza, il consiglio comunale è stato rinviato a domani per l’approvazione di un documento condiviso da maggioranza ed opposizione.