Riciclaggio di auto. Coinvolti funzionari della Motorizzazione di Palermo
Ci sono anche due funzionari della Motorizzazione civile di Palermo e i titolari di due agenzie di disbrigo pratiche automobilistiche del capoluogo e di Roma tra i 12 destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip di Ancona ed eseguiti dai compartimenti della Polizia stradale di Palermo, Bologna e Roma. Le indagini, che hanno avuto inizio autonomamente e sono poi confluite in un unico filone coordinato dal sostituto procuratore di Ancona Lionello, hanno fatto luce su un vasto giro di riciclaggio di auto estere rubate di grossa cilindrata tramite la pratica della cosiddetta nazionalizzazione attuata attraverso la falsificazione dei documenti identificativi di provenienza. Dodici in tutto le misure cautelari che gli agenti hanno eseguito in tutta Italia, cinque delle quali a Palermo, dove i provvedimenti hanno raggiunto Luigi Costa, 49 anni, ex funzionario della Motorizzazione ora in servizio all’assessorato regionale Infrastrutture e trasporti, per cui sono stati disposti gli arresti domiciliari. Obbligo di dimora, invece, per Giovanni Costantino, 43 anni, ex funzionario della Motorizzazione, ora in servizio al Genio civile di Palermo. Le altre tre misure hanno colpito il titolare della “Mau service”, Maurizio Spinelli, 47 anni; il suo dipendente Daniele Assennato, 30 anni; e il titolare dell’agenzia “Armanno”, Ignazio Di Chiara, 49 anni. A tutti sono stati concessi gli arresti domiciliari. Perquisite anche 13 abitazioni, mentre 67 persone sono state denunciate in quanto coinvolte a vario titolo nel traffico di veicoli. Le auto di provenienza illecita sono 106 e presso la locale Motorizzazione gli agenti hanno acquisito 58 fascicoli di immatricolazione contenenti documentazione falsa. L’indagine e’ scattata nel 2010 quando negli uffici della Motorizzazione di Palermo sono stati acquisiti due fascicoli di immatricolazione/nazionalizzazione relativi a veicoli provenienti dalla Romania. Dall’analisi della documentazione sono emersi diversi dubbi sulla regolarita’ della delega con il quale il proprietario del veicolo, residente a Roma, incaricava un’agenzia di disbrigo pratiche automobilistiche di Palermo, la ”Armanno”. E’ cosi’ emerso che l’agenzia aveva immatricolato, nell’arco temporale di 10 mesi, 2186 veicoli di provenienza estera, con intestatari residenti in regioni del centro Italia. Gli investigatori hanno cosi’ acquisito altri 55 fascicoli sempre alla Motorizzazione civile di Palermo, che presentavano le stesse caratteristiche di falsita’ dei primi ed hanno individuato un’altra agenzia di disbrigo pratiche automobilistiche con cui la Armanno aveva intrattenuto un elevato numero di contatti. Si tratta della ‘Mau Service’, con sede a Roma che, tramite corriere, spediva a Palermo la documentazione, con cui l’agenzia palermitana provvedeva poi ad istruire la pratica alla Motorizzazione ed una volta concluso l’iter la carta di circolazione e le targhe venivano spedite, tramite corriere espresso, all’agenzia romana. Dodici in tutto le persone raggiunte oggi su tutto il territorio nazionale delle ordinanze di applicazione di misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Ancona. Sessantasette persone coinvolte a vario titolo nel traffico di veicoli sono state denunciate a piede libero.
Fonte: adnkronos.it