Respinta la richiesta di arresto per Dell’Utri

No all’arresto di Marcello Dell’Utri. La Corte d’appello di Palermo ha respinto la richiesta avanzata dalla Procura generale per l’ex senatore del Pdl, condannato ieri sera a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Per il procuratore generale, che si è detto soddisfatto della sentenza, ci sarebbe stato il “pericolo di fuga” da parte dell’imputato. Possibilità esclusa invece dalla Corte che ha respinto l’arresto.  La sentenza che ha condannato ieri l’ex senatore del Pdl giunge a 17 anni dall’avvio delle indagini, aperte nel 1994 dalla Procura di Palermo e sfociate nell’ottobre del 1996 nel rinvio a giudizio. Secondo l’accusa Dell’Utri avrebbe fatto da mediatore tra Cosa nostra e Silvio Berlusconi, e lo aveva tra l’altro convinto ad assumere come stalliere ad Arcore il boss Vittorio Mangano, morto di cancro in carcere. Dell’Utri dopo la sentenza annuncia ricorso in Cassazione.

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