Province. Oggi all’Ars la discussione sul ddl transitorio
Approda oggi in Aula all’Assemblea regionale siciliana il ddl transitorio sulle province. Il testo, preparato dal Governo targato Rosario Crocetta e frutto dell’accordo in conferenza dei capigruppo, prevede l’istituzione dei Consorzi dei Comuni e il rinvio del voto nelle province chiamate alle urne quest’anno, in modo da consentirne il commissariamento in attesa della riforma vera e propria da approvare entro sei mesi. A prendere il posto degli Enti provinciali saranno i Consorzi dei comuni. Undici o al massimo dodici, assicura il governatore Rosario Crocetta, un limite chiesto dall’alleato democratico Giuseppe Lupo, segretario regionale del Pd, che ieri durante la direzione del partito aveva posto il tetto, fissandone il numero a nove. Ma il varo del provvedimento si annuncia tutt’altro che scontato. L’opposizione, infatti, promette battaglia. E il rischio di una valanga di emendamenti al testo non e’ remoto. Il capogruppo del Pdl all’Ars, Francesco Scoma, gia’ annuncia le “barricate” a Sala d’Ercole per “difendere la democrazia e qualunque tentativo di assalto, confidando che nel segreto dell’urna questo ennesimo maldestro tentativo possa naufragare miseramente”. “Il Pdl dice no al rinvio delle elezioni amministrative in Sicilia, in particolare per il rinnovo dei consigli provinciali, con le modalita’ decise dal Governo – spiega -. Noi siamo per una vera e concreta forma di spending review: dunque si’ a riduzione del numero di consiglieri, delle indennita’ e ad una organica revisione ed ottimizzazione delle funzioni degli Enti Province”. I tempi per l’approvazione del testo sono pero’ strettissimi. La legge, infatti, deve passare il vaglio del Parlamento siciliano entro il 27 marzo, termine ultimo per l’indizione dei comizi elettorali. Altrimenti le province andranno al rinnovo e qualsiasi riforma dovra’ essere rinviata alla prossima legislatura. Intanto per scongiurare profili di incostituzionalita’ oggi il presidente della commissione Affari Istituzionali, Marco Forzese, deputato del gruppo ”Democratici riformisti per la Sicilia”, incontrera’ il commissario dello Stato, Carmelo Aronica. “E’ evidente – dice – che la cancellazione delle province potrebbe apparire ardimentosa e in contrasto con il titolo V della Carta fondamentale. Faremo del nostro meglio per varare una buona legge di riforma”.
fonte: adnkronos.it