Partinico. Blitz dei carabinieri nella sede dell’Ato Rifiuti

Blitz da parte dei carabinieri di Partinico e del Nucleo Operativo Ecologico all’interno degli uffici della Servizi Comunali Integrati, nella sede di Corso dei Mille. I militari ieri mattina, hanno acquisito una serie di documenti su richiesta della Procura della Repubblica. Non si hanno notizie certe sul motivo che hanno portato gli investigatori ad accedere agli atti dell’Ato Palermo 1. Nei mesi scorsi però, sono state presentate due esposti alla Procura, sulla gestione dei rifiuti nei dodici comuni compresi tra Isola delle Femmine e Balestrate. L’ex assessore comunale di Partinico Bartolo Parrino, l’estate scorsa, aveva denunciato attraverso una dettagliata relazione, le “spese pazze dell’Ato” contestando duramente l’attività del commissario Antonio Geraci che secondo Parrino, in qualità di liquidatore, non ha risanato il bilancio della società ma ha fatto crescere i costi di gestione e del servizio.
Un secondo esposto-denuncia era stato presentato ai carabinieri, a febbraio dal “Comitato Cittadino contro l’emergenza rifiuti” di Partinico con l’obiettivo di  indagare sulle ipotesi di reato di disastro ambientale e rifiuto di atti d’ufficio in merito alla mancata raccolta differenziata. Il documento era corredato da circa 300 firme di cittadini e da alcuni allegati che illustravano lo scempio ambientale perpetrato nei mesi scorsi e culminato nella dichiarazione di emergenza da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale. La denuncia, sottoscritta fra gli altri anche dall’Osservatorio Sviluppo e Legalità e dal patto per la Salute e l’ambiente, era stata stato presentata dal Presidente di Legambiente Gioacchino Scasso a nome di tutti i componenti del comitato.
L’ispezione avvenuta ieri mattina potrebbe dunque essere legata a queste due denunce. Il liquidatore Antonio Geraci contattato telefonicamente si dice sereno. “Non abbiamo nulla da temere. Siamo a disposizione dell’autorità giudiziaria per eventuali chiarimenti”

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