Palermo. Estorsione chef Giunta, si cerca un quinto uomo del pizzo

“E’ un uomo di circa 40 anni, statura bassa, corporatura media, occhiali da vista molto spessi e capelli scuri”, è la descrizione fornita dallo chef Natale Giunta -che ha denunciato facendoli arrestare i suoi estorsori- ai carabinieri che sono a caccia del quinto uomo che si sarebbe presentato al primo appuntamento con lo chef , per chiedergli il pizzo. In manette, dopo la denuncia di Giunta, sono finiti mercoledì scorso Antonio Ciresi, Maurizio Lucchese, Giuseppe Battaglia e Alfredo Calogero Perricone, ma del quinto uomo nonostante sia trascorso un anno, ancora nessuno traccia. Lo chef non lo ha riconosciuto tra le foto segnaletiche. Il misterioso uomo, secondo le dichiarazioni della vittima, quando andò a chiedergli il pizzo insieme a Ciresi e Lucchese, “aveva un atteggiamento più conciliante, mi diceva -afferma Giunta- che lui e l’uomo che lo accompagnava erano venuti per risparmiarmi la visita di altre persone malintenzionate nei miei confronti, le quali volevano presentarsi solo dopo avere effettuato danneggiamenti. Mi faceva presente peraltro – dice ancora lo chef- che in carcere i carcerati mi guardavano in televisione”. Natale Giunta è infatti famoso per aver partecipato alla “prova del cuoco” la trasmissione su Rai 1 condotta da Antonella Clerici. Dopo quel primo incontro negli uffici dello chef di via Enrico Albanese a Palermo, il misterioso taglieggiatore esce di scena e nel frattempo Giunta riceve attentati ed intimidazioni. A gennaio spunta un altro uomo, è Alfredo Calogero Perricone che cerca di persuadere lo chef a pagare il pizzo. Considerato della Palermo bene, si occupa di eventi come il Motor Show organizzato nel 2010 alla Fiera del Mediterraneo. Rinchiuso adesso insieme a Ciresi, Lucchese e Battaglia, nel carcere Pagliarelli, Perricone si dice estraneo ai fatti

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