Montelepre. Crisi politica, Platano e Di Noto replicano al sindaco Tinervia

I consiglieri comunali di Montelepre Salvatore Platano e Rosario Di Noto, con una nota replicano al sindaco Giacomo Tinervia che ieri li aveva accusati di aver cambiato casacca. Il primo cittadino, contattato telefonicamente, aveva anche parlato di mancanza di responsabilità da parte dei due esponenti dell’assise civica, che  a dicembre si erano dichiarati indipendenti, prendendo le distanze dal gruppo di maggioranza. Di fatto, l’ufficializzazione della crisi politica è avvenuta due giorni fa, nel corso dell’ultimo consiglio comunale quando sono stati approvati alcuni atti proposti dalla minoranza. Tra questi lo scioglimento dell’Unione dei Comuni con Borgetto, che è passato anche grazie ai voti dei dissidenti della maggioranza di Tinervia. “Non siamo noi che abbiamo cambiato casacca – si difendono oggi Platano e Di Noto – semplicemente abbiamo molte difficoltà a stare insieme ad un sindaco che negli ultimi mesi ha girovagato per le stanze delle Segreterie Politiche Regionali. Abbiamo sempre lavorato nell’interesse comune e non personale -aggiungono-. Invitiamo il primo cittadino -dicono ancora Di Noto e Platano- ad occuparsi dei tanti problemi che attanagliano il nostro paese. Si impegni per ridurre la Tarsu, per diminuire l’IMU, per fuoriuscire dall’ATO idrico, per dare sicurezza alle scuole, per riparare le strade del paese, per dare una sede fissa agli anziani, e per la tutela della salute pubblica. Su questi temi -conclude la nota dei due esponenti politici- le assicuremo sempre e comunque la maggioranza in Consiglio Comunale in caso contrario ne tragga le conclusioni”.

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