Mafia, Vito Roberto Palazzolo presenta ricorso contro estradizione

Il finanziere Vito Roberto Palazzolo ha presentato ricorso contro la sentenza della corte thailandese che ne ha ordinato l’estradizione in Italia. Palazzolo è stato condannato in Italia a nove anni per associazione mafiosa. Il termine, inizialmente previsto per il 20 gennaio, era stato prorogato per due volte. Oggi la corte thailandese valuterà l’ammissibilità del ricorso e poi eventualmente deciderà nel merito. Se ci dovesse essere il processo d’appello potrebbe durare almeno sei mesi, dilungando ulteriormente l’eventuale arrivo di Palazzolo in Italia. Il legale di Palazzolo, l’avvocato Baldassare Lauria, aveva più volte ribadito la volontà del suo assistito di non presentare ricorso avverso la sentenza, ma i propositi del suo assistito sono evidentemente cambiati in questo periodo. Vito Roberto Palazzolo è stato arrestato il 31 marzo dello scorso anno in Thailandia mentre si preparava a lasciare il paese. E’ considerato riciclatore di denaro sporco per la mafia e nei lunghi anni di latitanza ha acquisito anche la cittadinanza sudafricana. Nel 2009 Palazzolo, è stato condannato per associazione mafiosa a nove anni con sentenza definitiva, per i suoi legami con Totò Riina e Bernardo Provenzano ed è colpito da mandato di cattura internazionale emesso dall’autorità giudiziaria italiana ai sensi dell’articolo 416-bis del Codice penale ed è stato arrestato a Bangkok per violazione delle leggi thailandesi sull’immigrazione.

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