Borgetto, le mense di San Giuseppe

E’ cominciata con un giorno di anticipo a Borgetto, la vista alle tradizionali mense di San Giuseppe. Già da ieri infatti, le vie del paese sono popolate dai visitatori che non rinunciano all’ appuntamento annuale, le cui origini nel piccolo centro, affondano le radici in tempi molto lontani. La “promisione” è il motivo fondamentale che spinge alcune famiglie borgettane ad allestire, all’interno delle proprie abitazioni le mense. Scopo principale è quello caritatevole verso i nuclei familiari indigenti affinché non manchi mai il pane, infatti alle mense vengono invitati tre bambini poveri, che rievocano la fuga di Gesù, Giuseppe e Maria dall’Egitto, ai quali viene servito il pranzo, tra canti e filastrocche dialettali. I preparativi che iniziano mesi prima impegnano soprattutto le donne della famiglia aiutate da amici e parenti. Ma da un po’ di tempo anche i giovani di Borgetto si dedicano ad allestire le mense. Come i “figli della luce” della chiesa Madre che hanno realizzato l’altare in un’antica abitazione di Largo Villa Migliore e alla quale ieri hanno partecipato gli scout di Cinisi. E poi c’è la mensa della congregazione di San Giuseppe che per la prima volta nella storia, grazie ai giovani che ne fanno parte, hanno allestito l’altare nei locali della Villa Migliore, bene monumentale di Borgetto. Sono 18 quest’anno le mense a Borgetto ed è possibile visitarle fino a domani.

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