Ars, anche a febbraio i deputati 5 stelle hanno rinunciato ad una parte dello stipendio

Anche lo stipendio di febbraio dei deputati del Movimento Cinque Stelle, come promesso in campagna elettorale, è tornato in gran parte nelle casse dell’Ars. Ognuno dei quindici parlamentari M5S ha trattenuto soltanto 2500 euro, più i rimborsi spese (documentati).  Nelle casse di palazzo dei Normanni in questi giorni sono rientrati 76.673 euro. Cresce pertanto il fondo destinato alle microimprese, che sfiora quota 280 mila euro. Soldi versati dai deputati nel conto corrente generale  dell’Ars che confluiranno successivamente alla Regione, quando sarà approvata la legge di stabilità, per finanziare un progetto di microcredito destinato alle piccole imprese.
“A fine anno – commenta il capogruppo del Movimento, Giancarlo Cancelleri – si arriverà a sfiorare quota un milione di euro. E questa somma potrebbe anche essere maggiore, se a questo fondo confluiranno versamenti di altri politici, che finora, purtroppo, devo dirlo con grande amarezza, non sono arrivati”.

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