Alcamo, Giacomo Scala indagato per peculato e abuso d’ufficio

Il presidente di Anci Sicilia, Giacomo Scala, è indagato dalla Procura di Trapani per concorso in peculato e abuso d’ufficio. Ieri gli è stato notificato un avviso di garanzia. L’inchiesta, condotta dalla guardia di finanza e dalla polizia, coordinata dal sostituto procuratore Rossana Penna, riguarda un appalto per l’affidamento del servizio di rimozione e custodia auto, nel periodo 2009 – 2011, quando Scala era sindaco di Alcamo. Nell’ambito della stessa attività, la Procura ha notificato altri 4 informazioni di garanzia, tra titolari della società appaltante e un dirigente comunale, Gaspare Fundarò. L’attenzione è puntata sulla cooperativa che si è aggiudicata con un ribasso del 38,18, l’appalto per la rimozione delle auto in sosta vietata e la relativa custodia dei mezzi prelevati. La stessa ditta, ma sotto un altro nome, avrebbe avuto rinnovato il contratto dal Comune, nonostante fosse debitrice di 35000 euro. L’ente non avrebbe vigilato adeguatamente sulle cessioni, pare fittizie, della società. Insomma la ditta avrebbe cambiato denominazione sociale, per partecipare alla gara d’appalto, ma a capo c’era lo stesso imprenditore, anche lui indagato. Nei giorni scorsi, polizia e fiamme gialle, avevano acquisito numerosi documenti dagli uffici del municipio.
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull’indagine.

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