Addio province siciliane, abolizione entro sei mesi

La regione ha sei mesi di tempo per varare l’abolizione delle province siciliane. Ieri il disegno di legge è arrivato a Sala d’Ercole, al termine della riunione dei capigruppo. La discussione del ddl inizierà martedì dopo la votazione della commissione Affari Costituzionali. Il disegno di legge di iniziativa governativa prevede oltre all’abolizione delle Province, all’articolo 7, indica un periodo di sei mesi entro cui approvare un’altra legge che definisca nel dettaglio la complessa transizione.
Nel frattempo le Province che vanno a scadenza saranno commissariate. La maggioranza è ottimista, e conta di far approvare il provvedimento entro la prossima settimana. “Il periodo di tempo di sei mesi – dichiara Crocetta – ci consentirà di studiare la situazione caso per caso, Provincia per Provincia. Sarà l’occasione per confrontarci con le varie parti in causa. Quello che è certo è che in questo modo diamo vita ad una manovra importante di spending review”. Il governatore infatti quantifica il risparmio nella misura dei 50 milioni di euro annui. “Nell’immediato invece – precisa – risparmieremo 10 milioni e 300mila euro”. Crocetta spera nell’appoggio anche del centrodestra, ma le posizioni all’interno del parlamento siciliano sono diverse. Il Pdl infatti ha presentato un disegno di legge per mantenerle in vita. Conferma l’appoggio all’iniziativa del governo il capogruppo a cinque stelle Giancarlo Cancelleri: “Siamo d’accordo – sostiene – anche perché questo ddl è molto simile a quello che avevamo presentato. I consorzi permetteranno di valorizzare tutte le realtà comunali e porteranno un considerevole risparmio.”

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