Palermo. Mafia, lo chef Giunta denuncia il pizzo, quattro arresti

E’ lo chef Natale Giunta, chiamato anche il “Maestro dei fornelli” diventato famoso al grande pubblico soprattutto grazie a “La Prova del Cuoco” su Rai1 di Antonella Clerici, il ristoratore palermitano che ha denunciato i suoi esattori del ‘pizzo’ facendoli arrestare dai Carabinieri. Un’intercettazione ambientale che inchioda i pregiudicati Antonino Ciresi, 70 anni, Maurizio Lucchese, 50 anni, e gli incensurati Alfredo Calogero Attilio Perricone, 32 anni, e Giuseppe Bataglia, 31 anni. Lo chef Giunta ha raccontato ai carabinieri di essere stato contattato nel marzo scorso dagli esattori del racket i quali gli avrebbero contestato di aver intrapreso l’attività commerciale nel campo della ristorazione e catering, senza aver chiesto l’autorizzazione a  Cosa Nostra, ovvero di non essersi “messo a posto”. Pretendevano il versamento di 2 mila euro, da pagare sia a Pasqua che a Natale, per il sostentamento delle famiglie dei detenuti. Natale Giunta ha deciso di denunciare quando, dopo aver respinto la richiesta di pagare, aveva prima ricevuto un biglietto anonimo con scritte minacciose (“mettiti a posto un fare u sbirru picchi’ ti finisci mali”), e poi subito due danneggiamenti all’interno del suo locale. Ultimo avvertimento, una tanica di benzina posizionata all’esterno dell’attivita’ commerciale. I quattro estorsori, Ciresi, Lucchese, Perricone e Battaglia sono stati arrestati dai carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale di Palermo. Le indagini sono state coordinate dal dal Procuratore Aggiunto Leonardo Agueci e dai Sostituti Procuratori della D.D.A. di Palermo Francesca Mazzocco e Caterina Malagoli

 

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