In sciopero della fame operai licenziati della “Terrasini Servizi”

Hanno cominciato lo sciopero della fame e da lunedì scorso, muniti di tenda da campeggio, stazionano davanti il portone del municipio. Sono i 5 operai licenziati dalla Terrasini Servizi, la società mista a compartecipazione pubblica di cui l’ente locale è maggiore azionista creata inizialmente per la gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Azienda che, ormai priva di convenzioni, il 31 dicembre scorso ha chiuso la posizione lavorativa degli unici dipendenti che nel 2008 non sono stati assorbiti dalla Società per azioni Servizi Comunali Integrati, ormai in liquidazione, subentrata per legge nei 12 comuni dell’Ato Palermo 1. Da allora, le 5 unità,  sono state impegnate nella cura del verde pubblico del paese, ma allo scadere della convenzione, la Giunta Cucinella per mancanza di fondi non ha potuto procedere al relativo rinnovo, concedendo, con le somme a disposizione, un ulteriore proroga di 23 giorni, terminata a dicembre. Ancora in attesa delle spettanze dovute e preoccupati per il loro futuro, hanno cominciato la loro protesta. Il sindaco Massimo Cucinella dice di comprendere bene il calvario di queste persone, ma di avere attualmente le mani legate. Afferma di voler fare il possibile per salvare sia la società che il futuro degli operai licenziati, ma bisognerà superare la confusione in atto sul futuro della gestione dei rifiuti.
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