Crisi nei Comuni. Carini, il sindaco: “le finanze sono sane ma mi preoccupa il futuro”

Sull’orlo del dissesto finanziario 21 comuni siciliani. La sezione di Controllo della Corte dei Conti ha tracciato un primo esame dell’emergenza. Tra le cause ci sarebbero l’incapacità di riscuotere le imposte e i debiti fuori bilancio. A Cefalù ad esempio le perdite economiche sono così gravi da rendere necessaria la dichiarazione di dissesto, mentre Monreale -come altri enti locali- potrebbe optare per la redazione di un piano di salvataggio decennale che si somma all’aumento delle tasse locali e del costo dei servizi pubblici. Il piano dovrà essere valutato dalla Corte dei Conti e se approvato, insieme al ripianamento delle perdite spalmato in dieci anni, i Comuni otterranno un prestito dallo Stato che corrisponde a 300 euro per abitante. Per Giacomo Scala, presidente dell’Anci, si tratta di una spia che segnala l’arrivo del terremoto nel 2013, considerando che il governo Crocetta ha presentato all’ARS un bilancio che prevede tagli violentissimi nei trasferimenti agli enti locali. Anche il sindaco di Carini, Giuseppe Agrusa, si dice preoccupato per il futuro, anche se al momento la situazione è in equilibrio e torna a lanciare l’appello ai cittadini che non pagano le tasse
INTERVISTA NEL TG…

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