Correntisti, attenti alla Commissione di Istruttoria Veloce

Attenti ai tassi usurai e agli importi delle commissioni applicate da alcuni istituti di credito. Dallo scorso mese di novembre, sotto altro nome, ha fatto nuovamente il suo ingresso nella terminologia bancaria una nuova commissione sullo scoperto di conto corrente, un costo che hanno le banche e che per legge, si applica in caso di scoperti superiori alla soglia di 500 euro per 7 giorni consecutivi. Ma alcune banche hanno pensato bene di reintrodurla sotto “copertura”. La commissione sullo scoperto per i conti correnti era stata abolita nel 2009 quando era conosciuta come commissione di massimo scoperto, oggi è ricomparsa col nome di commissione di istruttoria veloce, in pratica una penale che si aggiunge ai normali interessi passivi qualora il conto corrente vada in rosso o ci sia uno sconfino di fido. A questo punto nulla sembra essere variato dopo il provvedimento sulle commissioni bancarie che voleva mettere ordine e trasparenza sui costi applicati alla clientela dalle istituzioni finanziarie, se non fosse che, a discrezione degli istituti, i costi applicati oscillano tra i 4 e gli 80 euro. Negli ultimi giorni, in redazione, sono pervenute diverse chiamate da parte di imprenditori che nell’estratto conto trimestrale e nei documenti di sintesi allegati, si sono visti sottrarre, da una banca del territorio, ben 80 euro, ogni qualvolta il proprio conto è andato in rosso di appena 101 euro. 35 euro è invece il costo applicato dallo stesso istituto di credito per i correntisti privati. Abbiamo così avviato una indagine di mercato, verificando che le condizioni dettate da un altro istituto bancario sempre della zona, sono nettamente inferiori per entrambe le tipologie di conto corrente, per i quali vengono applicate solo 4 euro di penale. Quindi, nasce la controversia nei confronti di certi istituti di credito che applicano automaticamente l’alta commissione senza una valutazione reale, visto che per legge andrebbe applicata solo se lo scoperto supera 500 euro in un trimestre per 7 gg consecutivi. Controversia di cui Teleoccidente intende farsi carico, attraverso un’associazione che tutela i diritti dei consumatori. Quindi il nostro consiglio ai telespettatori è quello di andare a visionare gli ultimi estratti conti trimestrali ricevuti dalla vostra banca ed analizzare gli importi applicati nella voce “Commissione di Istruttoria Veloce”. Se supera le 4 euro ed è stata applicata per scoperti inferiori alla soglia dei 500 euro per 7 giorni consecutivi, così come prevede la legge, contattateci! Siamo pronti per promuovere un’azione legale collettiva.

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