Conclusa vasta operazione antidroga con base a Partinico. Otto arresti tra Sicilia, Campania e Lombardia

Si è conclusa in mattinata con l’arresto di due latitanti, un’operazione antidroga della Guardia di Finanza, che ha riguardato 8 persone tra Sicilia, Calabria e Lombardia che avevano messo in piedi un’associazione a delinquere nei territori di Partinico e alcuni comuni del napoletano e del bergamasco, finalizzata alla coltivazione e spaccio di cannabis.
Gli ultimi a finire in manette sono Salvatore Primavera e Nunzio Badalamenti, entrambi partinicesi di 43 anni e pregiudicati per reati di tentata estorsione continuata e associazione mafiosa. Erano sfuggiti all’arresto lo scorso gennaio.
Sono in atto indagini per identificare i fiancheggiatori della latitanza dei due uomini.
L’inchiesta riguarda altre sei persone. Vito Badalamenti, 71 anni, di Partinico, padre di Nunzio, con precedenti penali per furto, rapina, porto abusivo di armi, ricettazione e detenzione illecita di stupefacenti. Rosario Salvia, 64 anni di Partinico, con precedenti per ricettazione, frodi alimentari, bancarotta fraudolenta e detenzione di monete false. Geraldo Rosa, di Monasterolo del Castello, provincia di Napoli e il figlio Luca Rosa. In manette anche Vincenzo Tufano di Scisciano e Antonio Tufano di Castello di Cisterna. Anche questi ultimi sono pluripregiudicati. Destinatario del provvedimento restrittivo anche un altro soggetto, nel frattempo deceduto.
Il perno dell’associazione a delinquere era radicato a Partinico dove Vito e Nunzio Badalamenti, padre e figlio, avevano organizzato il sodalizio, di cui faceva anche parte il compaesano Rosario Salvia e che si avvaleva in territorio campano di Vincenzo e Antonio Tufano e nel bergamasco, della famiglia Rosa.
In particolare, i Badalamenti avevano deciso di impiantare un vasto business nel traffico nazionale degli stupefacenti, basato sulla coltivazione e produzione della marijuana in Campania e sul successivo trasferimento della stessa in Sicilia e in Lombardia. Dopo i primi sequestri delle piantagioni nel napoletano, i Badalamenti si sono dedicati in proprio alla coltivazione della sostanza, direttamente nel comprensorio nel palermitano, tant’è che, a ottobre 2007, la Guardia di Finanza di Partinico, sull’autostrada Palermo – Messina, all’altezza di Cefalù, ha sequestrato 11 kg di marijuana ed arrestato il corriere Paolo BIANCHI, bergamasco, incaricato dai fratelli ROSA del trasporto da Partinico a Bergamo della droga. Il linguaggio utilizzato tra i vari interlocutori nelle conversazioni telefoniche intercettate dalla Fiamme Gialle, era volutamente criptico, per mascherare il riferimento alla coltivazione e allo spaccio di droga.

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