Alcamo, avviata indagine della Procura su servizio rimozione

Gli agenti della Polizia e della Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Trapani, hanno sequestrato ieri pomeriggio, negli uffici del municipio di Alcamo, una serie di documenti inerenti la gestione del servizio di rimozione,  blocco e custodia dei veicoli parcheggiati in divieto di sosta.
Il servizio affidato alla ditta Seris era già stato revocato dall’amministrazione guidata dal Sindaco Sebastiano Bonventre nei mesi scorsi. Ancora prima della Seris, la concessione era stata affidata alla ditta Pegaso.
La questione è stata sollevata dal consigliere comunale di opposizione, Sebastiano Dara, di Abc, che ha evidenziato lo stretto legame tra la ditta Pegaso (concessionaria prima del 2011 del servizio rimozione e dichiarata insolvente di 35000 euro nei confronti del Comune) con l’azienda Seris, quest’ultima considerata una costola della Pegaso. Gli inquirenti stanno indagando su eventuali irregolarità nel passaggio del servizio dalla prima alla seconda ditta.
Sulla vicenda è intervenuto l’assessore alla polizia municipale Massimo Fundarò dichiarando che “l’ufficio tecnico del traffico ha determinato di non sciogliere positivamente la richiesta avanzata in sede di presa d’atto dell’avvenuta cessione del ramo aziendale da parte della ditta Pegaso alla ditta Seris , relativamente alla concessione del servizio e quindi è stata stabilita la risoluzione del contratto.” E’ stato così indetto un nuovo appalto. “Ad aggiudicarsi la nuova gara è stata la ditta Vicari nei giorni scorsi” ha concluso Fundarò.
La Seris nel frattempo, ha presentato ricorso al Comune di Alcamo difendendosi dalla revoca dell’appalto. Secondo la ditta infatti le documentazioni e le carte sono in regola per la prosecuzione del servizio. Contestualmente, secondo quanto riporta il giornale di Sicilia, sarebbero stati emessi alcuni avvisi di garanzia.

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