Terrasini. Bimbo azzannato, la Procura si appresta ad archiviare l’inchiesta sul padre

Era stato iscritto nel registro degli indagati dopo la nomina del tutore per la vittima. Per il padre del piccolo Antonino Maniaci, l’accusa era di lesioni colpose ma adesso la procura di Palermo si appresta a chiedere l’archiviazione. Il reato -l’omessa vigilanza del cane che ha azzannato il piccolo- è stato depenalizzato ed è procedibile a querela di parte. Per questo motivo serviva la denuncia da parte del tutore. L’inchiesta è coordinata dall’aggiunto Maurizio Scalia e dal pm Rita Fulantelli. I riscontri effettuati dalla Procura hanno escluso responsabilità da parte del padre del bambino. Ed infatti l’episodio fu assolutamente accidentale. Il piccolo Antonino di appena 8 anni, quel pomeriggio del 12 novembre si trovava nella sua villetta di contrada agli Androni a Terrasini e si sarebbe improvvisamente allontanato da dove si trovavano i genitori e poco dopo, il padre, che lo cercava perché l’aveva perso di vista, lo ha ritrovato disteso per terra e sanguinante. Il suo rottweiler lo ha violentemente azzannato. Il piccolo per fortuna adesso sta meglio, ha subito una serie di interventi chirurgici, l’ultimo all’inizio del mese. I chirurghi plastici dell’Ospedale Villa Sofia di Palermo, gli hanno ricostruito la cute, innestando nella superficie cranica, la sua stessa pelle prelevata dalle gambe. E mentre Antonino si riprende la Procura si appresta ad archiviare l’inchiesta a carico del padre Marcello Maniaci, escludendo ogni sua responsabilità ed in effetti si è solo trattato di una tragedia

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