Regione. Sul web spese degli assessorati e aggiudicazione appalti
Trasparenza alla Regione Siciliana. Il governo Crocetta ha deciso di pubblicare on line sui siti istituzionali dei vari assessorati tutte le spese da 1000 euro in su e dirigenti dovranno riferire direttamente all’amministrazione sugli appalti aggiudicati nonostante eventuali sospetti indicati dalle prefetture. Verranno monitorati anche alcuni appalti già assegnati. E nei giorni scorsi è stata approvata la delibera sugli appalti: sarà il governo a monitorare sia quelli in corso sia quelli futuri. I dirigenti saranno obbligati a inviare una relazione sugli appalti aggiudicati entro 15 giorni. In caso di anomalie, i dirigenti dovranno relazionare dettagliatamente sulle motivazioni che li hanno spinti ad assegnare l’appalto ad una impresa x nonostante le “informative atipiche” delle prefetture. La giunta a quel punto deciderà come agire. Le nuove e più stringenti norme sulla trasparenza sono il frutto di una circolare del 4 gennaio, del dirigente dell’assessorato alla Funzione pubblica Giovanni Bologna, che ha operato nell’esatta direzione del nuovo governo. Una circolare, tra l’altro, che si basa sulla legge 190 del 6 novembre 2012. La norma in questione, (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”), infatti, ha disposto i livelli minimi di trasparenza nella Pubblica amministrazione, soprattutto per i procedimenti riguardanti “concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati”.
I dirigenti che non “rispetteranno le regole” o che non vigileranno, potranno essere perseguiti dal punto di vista amministrativo, patrimoniale o contabile. L’attività di controllo e “segnalazione” potrà essere compiuta anche dal destinatario del finanziamento o da una persona interessata.
fonte: livesicilia.it