Potrebbero slittare ad Ottobre le elezioni provinciali. Intanto Musumeci presenta un ddl.

Si dovrebbe votare ad ottobre per rinnovare le nove provincie siciliane, è questa infatti l’intenzione del governo di Rosario Crocetta che vuole tenere le elezioni per il rinnovo delle amministrazioni provinciali nel prossimo autunno e non alla scadenza naturale di questa primavera, prorogando gli attuali presidenti e commissari di qualche mese. Si tratta di un piano dettagliato che è stato esposto in Commissione Affari Istituzionali e che verrà fatto proprio dalla Giunta di governo. Lo spostamento permetterebbe di approvare la riforma delle Province, ritenuta indispensabile, ma su questo il Governo non ha ancora le idee chiare, potrebbero accorparne alcune per diminuire i costi, o diminuire il numero dei componenti. Spostando le elezioni, entro Ottobre l’Ars deve approvare una riforma che tagli i costi e riscriva i compiti di questi enti definiti intermedi. Intanto, il gruppo parlamentare di Nello Musumeci, che è stato presidente della provincia di Catania, ha presentato la proposta di legge che anziché sulla riduzione di numero delle 9 province siciliane, si concentra sulla razionalizzazione delle competenze e sulla riduzione delle spese. In particolare, il ddl punta alla riduzione del venti per cento del numero di assessori e consiglieri provinciali e del trenta per cento delle indennità a qualsiasi titolo corrisposte. La proposta prevede, inoltre, il potenziamento delle stesse Province, a cui andrebbero affidate nuove competenze in diversi settori amministrativi.

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