Partinico, incendi dolosi

Non ci sarebbe la mano mafiosa, stavolta, dietro l’ennesimo attentato incendiario perpetrato ai danni di Pino Maniaci, il direttore di Tele Jato, bersaglio più volte di Cosa Nostra. Secondo gli uomini del commissariato di polizia di Partinico, che indagano sulla vicenda, il destinatario del danneggiamento sarebbe stato il figlio del giornalista, Giovanni, e ad opera di piccoli criminali. Nella notte tra giovedì e venerdì, ignoti, hanno infranto il parabrezza della bmw di Pino Maniaci e dato fuoco alla fiat punto utilizzata da suo figlio che collabora nell’impresa editoriale di famiglia. Entrambe le autovetture erano parcheggiate sotto la loro abitazione. L’incendio ha danneggiato l’utilitaria. Mentre è stato ridotto completamente in frantumi, probabilmente con una spranga, il parabrezza dell’auto di grossa cilindrata, a volte utilizzata anche dal figlio di Pino Maniaci.I carabinieri della compagnia di Partinico indagano a 360°, invece, su un altro rogo doloso che all’alba di oggi ha colpito la vecchia Chrysler di Gianfranco Cavaliere, titolare della nota pizzeria-panineria “Il Golosone” che insiste nel centro storico della città. L’autovettura era parcheggiata in via Baida, a pochi metri dal locale. L’allarme ai vigili del fuoco del distaccamento di Partinico è scattato alle 5,10. Al loro arrivo, le fiamme si erano già propagate su un’altra utilitaria, una fiat Panda, parcheggiata accanto all’automobile presa di mira dagli attentatori e che è stata parzialmente danneggiata dalle lingue di fuoco. Nessun dubbio sulla matrice dolosa dell’incendio. I pompieri, infatti, hanno rilevato sul posto evidenti tracce di liquido infiammabile. Per i vigili del fuoco è stata una notte intensa di lavoro. Nelle ore precedenti sono stati impegnati a Terrasini per domare le fiamme di un vasto incendio che ha interessato un’enorme catasta di rifiuti abbandonati sulla statale 113, nei pressi del cimitero comunale. Il rogo ha sprigionato una grossa nube nera di fumo, provocando malori a diversi residenti che hanno chiesto pure l’intervento della Polizia di Stato. Sul posto, infatti, sono intervenuti gli uomini del Commissariato di Partinico.

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