Isola delle Femmine. Il tribunale: “va ridotto il debito con l’Ato”

Arriva una buona notizia per il comune di Isola delle Femmine, uno dei 12 paesi messi in ginocchio dall’emergenza rifiuti e dagli elevatissimi costi di gestione del servizio. L’ente locale infatti, dovrà pagare all’Ato, circa 600 mila euro invece di un milione e 300 mila, con un risparmio per le casse comunali di 700 mila euro. Lo ha stabilito il Tribunale di Palermo, sezione distaccata del comune di Partinico accogliendo un ricorso presentato dall’amministrazione comunale dell’ex sindaco Gaspare Portobello che aveva contestato un decreto ingiuntivo della società, per fatture non pagate tra il 2006 e il 2008. La Servizi Comunali Integrati all’epoca dei fatti, guidata da Giacomo Palazzolo, pretendeva dal comune di Isola, 2 milioni e 700 mila euro. Ma la somma non coincide con l’importo dovuto dall’ente locale approvato nel piano industriale. Inoltre il giudice ha disposto una riduzione, per i disservizi causati dall’Ato. Nel frattempo, grazie ai pagamenti del comune, il debito si è ridotto di oltre un milione di euro. Quindi l’ente locale dovrebbe versare 600,000 euro. I 12 comuni dell’Ato Palermo 1 sono in debito con la società per oltre 50 milioni di euro. Negli anni precedenti anche altri comuni avevano presentato ricorso e adesso si attende il pronunciamento per i singoli enti locali.
Intanto la Servizi Comunali Integrati, guidata dal commissario liquidatore Antonio Geraci annuncia ricorso contro la sentenza del giudice.

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