Primarie parlamentari centrosinistra. I risultati nelle province di Palermo e Trapani
Hanno votato circa 60mila siciliani per scegliere i propri rappresentanti in Parlamento nelle fila del centrosinistra per elezioni di febbraio.
Basso il dato dell’affluenza a Palermo, dove è sceso del 70 per cento rispetto alle primarie del 25 novembre per la scelta del premier. Decisamente alta invece la tenuta a Trapani, e in altre città capoluogo, dove si sono recate alle urne oltre 20mila persone.
Nella città di Palermo hanno votato 3627 persone. Nella provincia hanno votato circa diecimila persone, con una grande partecipazione, rispetto a quanto espresso in città. A vincere a sorpresa è stata Magda Culotta. Il giovane sindaco ventisettenne di Pollina ha preso 3029 voti. Appena 19 in più del renziano Davide Faraone, ex deputato regionale che adesso si è conquistato un posto in parlamento. Al terzo posto Teresa Piccione con 2211 preferenze. Subito dietro il sindaco di Marineo Franco Ribaudo (2139) ed Alessandra Siragusa (2061). Fuori dai primi cinque posti che dovrebbero valere un posto in lista sicuro sono Pino Apprendi, Bernardo Mattarella e soprattutto l’ex segretario della Cisl Sergio D’Antoni, che ha chiuso in settima piazza. Fuori dai giochi pure l’uscente Tonino Russo.
Netta affermazione a Trapani del senatore uscente Nino Papania. A farne testimonianza il forte dato di votanti ad Alcamo, dove si sono recati alle urne 3300 elettori del centrosinistra, sugli 8mila di tutta la provincia. Dietro Papania che ha ottenuto circa 6000 voti si piazza Pamela Orrù, seguita da Marina Militello.
Il più votato in assoluto in Sicilia è stato Mirello Crisafulli che ha ottenuto oltre 6,300 voti.
Toccherà adesso alla Direzione regionale definire la composizione delle liste per il parlamento nazionale, ma i primi numeri, ancora non ufficiali, emettono già i primi verdetti. Per la composizione ufficiale delle liste bisognerà attendere ancora qualche giorno. I posti più ambiti sono chiaramente i primissimi, anche se i sondaggi danno buone speranze al Pd: se nel 2008 il partito è riuscito a portare a Roma 21 tra deputati e senatori, adesso i democratici puntano a migliorare quel risultato facendo eleggere tra 24 e 30 parlamentari.
Per Sinistra Ecologia e Libertà dovrebbe farcela in provincia di Palermo, il capacense Erasmo Palazzotto, che dopo le prime ore era avanti nella Sicilia occidentale con circa 1.600 voti sull’ex parlamentare nazionale e attuale vicesindaco di Alcamo Massimo Fundarò. In totale, Sel ha stimato in circa 10 mila i voti espressi in tutta l’Isola.