Partinico, “zona franca”
Presto a Partinico sorgerà una “no tax area” che per cinque anni godrà di esenzioni e sgravi fiscali per le imprese su tasse, contributi previdenziali, imposte sui redditi, Irap e Imu e Tosap. Questa mattina l’amministrazione guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo, ha contattato gli uffici regionali che hanno confermato l’inserimento della città di Partinico in graduatoria. Secondo i tecnici di Palazzo D’Orleans si aspetta soltanto l’approvazione della delibera della giunta regionale per il recepimento delle somme da utilizzare. Il Comune di Partinico, dunque, è stato ammesso fra le venti Zone Franche Urbane in Sicilia, finanziate da uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro grazie ad un recente accordo fra il Presidente della Regione Rosario Crocetta e il Ministro per la Coesione Territoriale Francesco Barca. In provincia di Palermo le aree comunali ammesse oltre a Partinico, sono state Palermo, Bagheria e Termini Imerese. “Come amministrazione Lo Biundo partecipammo al bando intorno al 2008 – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Vito D’Amico. Gli uffici del settore Urbanistica e Attività Produttive hanno curato tutta la procedura fin dall’inizio lavorando con grande impegno per individuare l’area comunale adatta che rientrava nei criteri indicati dalla circolare del Dipartimento Programmazione della Regione Sicilia (dimensione demografica dai 7.500 ai 30.000 abitanti, popolazione residente inferiore al 30 % del totale, tasso di disoccupazione superiore alla media comunale). Solo incentivando gli investimenti per le imprese si rilancia l’economia e il Presidente Crocetta ha dato una netta sterzata su questo fronte”. “Nei prossimi giorni scenderemo nei particolari dell’area individuata secondo i criteri stabiliti dal bando, per analizzare con le associazioni di categoria l’impatto che questa grande opportunità potrà avere per il nostro territorio- aggiunge il sindaco Salvo Lo Biundo. Ringrazio il Presidente della Regione per la sensibilità dimostrata nei confronti del mondo produttivo. In questi anni abbiamo concentrato gli sforzi per cogliere attraverso un’attenta programmazione tutte le opportunità per rilanciare lo sviluppo economico: Sportello Unico per le Attività Produttive, Centro Commerciale Naturale, informatizzazione del Settore Urbanistica, finanziamento del Sirt (Servizio Informatico Territoriale), informatizzazione del Protocollo Generale, Gal, Distretto Turistico, per finire con la Zona Franca Urbana”.