Partinico. Ricordato Danilo Dolci a 15 anni dalla sua morte
Sono passati 15 anni dalla morte di Danilo Dolci, grandissimo animatore della vita sociale e delle lotte politiche nella Sicilia occidentale, in particolar modo nel territorio tra Partinico e Trappeto. Rifondazione Comunista di Partinico, lo ha ricordato nel giorno dell’anniversario della sua morte, davanti a quella che fu la sua abitazione, la casa di Via Iannello, oggi abbandonata al degrado e dimenticata dalle istituzioni. La storia di Danilo Dolci è strettamente legata al nostro territorio. Fu colui che 42 anni fa trasmise quell’SOS proveniente dalle popolazioni di alcuni paesi del Belice, distrutti da un devastante terremoto, accendendo la Radio dei Poveri Cristi che rimase in onda per sole 27 ore prima dell’intervento delle autorità che denunciarono peraltro il sociologo triestino e i suoi collaboratori per violazione della legge sulle comunicazioni che, in quel periodo, consentiva solo alla RAI l’utilizzo dell’etere. Sempre Danilo Dolci, 50 anni fa, intraprese lo sciopero della fame contro la povertà e la miseria e per la realizzazione della diga Jato, mentre 6 anni prima lanciò lo storico “sciopero alla rovescia” per cui centinaia di disoccupati scioperarono lavorando e provando a ripristinare una strada comunale abbandonata, prima dell’intervento della Polizia e del suo stesso arresto. Danilo Dolci fondò anche il centro “Borgo di Dio” a Trappeto, 60 anni fa grande strumento di promozione culturale e artistica, oggi in preda a continue incursioni vandaliche. Rendere omaggio alla memoria di Danilo Dolci, che operò per ridare dignità e speranza ad un territorio depresso come il nostro, più che un atto dovuto è un momento sentito
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