Operazione Pusher. Smantellata banda di spacciatori della zona di Bagheria

Una banda di giovanissimi che spacciava nei pressi delle scuole del palermitano e’ stata sgominata all’alba di oggi dai Carabinieri della compagnia di Bagheria che hanno arrestato sei persone eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dai gip del Tribunale di Termini Imerese e del Tribunale per i minorenni di Palermo che hanno accolto le richieste della Procura ordinaria e della Procura dei minori. L’operazione denominata “Pusher” è l’epilogo di un’inchiesta avviata nel 2011 dopo la segnalazione di un gruppo di genitori e insegnanti preoccupati per diversi episodi di spaccio che si erano verificati vicino ad alcune scuole. Il luogo centrale dello spaccio era in un centro scommesse: il Banco Sport di Casteldaccia gestito da Santo Balistreri, 23 anni, a capo della banda di cui facevano parte anche il suo coetaneo Gioacchino Onorato, Gianmarco De Luca, 21 anni, denunciato anche per il furto di una Yamaha T-MAX a Santa Flavia, dopo che in un incidente aveva danneggiato il proprio scooter dello stesso modello; i due Giovanni Balistreri, 22 e 23 anni, fratello e cugino di Santo, e B.G., all’epoca dei fatti minorenne. I pusher avevano anche collaudato un sistema per non farsi scoprire dalle forze dell’ordine, usavano infatti un linguaggio in codice. Cosi’ le dosi di hashish venivano chiamate ‘i giubbotti’. Non solo. Santo Balistreri, aveva ”blindato” il centro scommesse, centrale operativa dell’illecita attività, con un sistema di ”pali” e ”vedette”. La droga veniva venduta vicino al porto, ma anche con una sorta di servizio taxi che portava lo stupefacente a domicilio dell’acquirente. Secondo il tariffario applicato, molto conveniente, l’hashish veniva smerciato a 10 euro a dose. Oltre a sgominare la banda di pusher, i Carabinieri hanno segnalato alla prefettura 80 assuntori e sequestrato complessivamente un chilo e mezzo di hashish.

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