Mafia, il ruolo dell’ex consigliere comunale di Terrasini Salvatore Pizzo

L’ex consigliere comunale di Terrasini, Salvatore Pizzo, finito in manette con altre 5 persone con l’accusa di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, corruzione aggravata e altri delitti, era stato eletto alle amministrative del 2011 in una delle liste dell’attuale sindaco in carica Massimo Cucinella. Dopo l’insediamento, aveva ricoperto pure il ruolo di Vicepresidente del Consiglio, fino allo scorso mese di marzo, quando il tar ha ribaltato il risultato elettorale, decidendo che otto consiglieri comunali, tra i quali Pizzo, dovevano essere rimossi dall’incarico e sostituiti da altri otto colleghi rimasti inizialmente fuori da Palazzo La Grua, per un cavillo nei calcoli dell’assegnazione dei seggi. E la precisazione arriva pure da una nota ufficiale del Comune di Terrasini, sottoscritta dal sindaco Massimo Cucinella e dal Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Pizzo, i quali evidentemente, intendono prendere immediatamente le distanze dal soggetto, confidando nell’operato della Magistratura. Ma Salvatore Pizzo non era alla prima consiliatura, già durante il breve mandato dell’ex sindaco Girolamo Consiglio, poi sfiduciato, sedeva negli scranni dell’opposizione consiliare, ad eccezione di un piccolissimo lasso tempo. Infatti, in uno dei molti tentativi di Mimmo Consiglio di costruirsi una maggioranza in aula, anche se per soli pochissimi mesi, se lo ritrovò a sostegno. A Terrasini adesso c’è sgomento. Apparentemente Salvatore Pizzo, per chi in paese lo conosceva, era una persona rispettabile, un insospettabile, mail sostituto Procuratore Teresa Principato e il Procuratore della Repubblica Francesco Messineo, delineano perfettamente il suo ruolo nell’operazione antimafia venuta alla luce oggi. LE INTERVISTE NEL TG

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