Guardia di Finanza. Guida una Porsche Cayenne turbo, ma dichiara un euro di reddito. Denunciato un ristoratore

Ottimi piatti di cucina tipica, posizione centrale in una nota localita’ turistica di Palermo, tavoli all’aperto, servizio impeccabile, clientela numerosa, ma un solo difetto: quello di aver presentato per gli anni 2009 e 2010 dichiarazioni fiscali con un reddito pari ad 1 euro, evadendo tasse per almeno un milione di euro. Ai clienti venivano rilasciati scontrini e ricevute fiscali che non venivano trascritti nella contabilità e quindi nella dichiarazione dei redditi. All’atto dell’accesso effettuato ai primi di febbraio scorso, per iniziare una verifica fiscale approfondita, i finanzieri del gruppo della guardia di finanza di Palermo hanno acquisito numerose ricevute fiscali e tutti gli scontrini di chiusura giornaliera, scoprendo, oltre alla presenza di un lavoratore completamente “in nero”, che solo una parte di questa documentazione era poi confluita nei registri contabili del ristoratore. Secondo le fiamme gialle l’imprenditore dal 2009 al 2011, ha nascosto all’erario oltre 1 milione di euro di ricavi e non versato imposte (Iva, Irap e Irpef) per quasi 200 mila euro. Al locale i finanzieri di Palermo sono risaliti grazie all’analisi di rischio effettuata sistematicamente mediante il monitoraggio degli elementi informativi risultanti dall’Anagrafe tributaria sul conto delle oltre 90.000 partite IVA della provincia di Palermo; esaminando i dati, le Fiamme Gialle hanno riscontrato che il reddito indicato nella dichiarazione presentata dal titolare era inverosimile: appena 1 euro, nonostante avesse intestata una Porsche Cayenne turbo. Probabilmente il ristoratore pensava che, presentando comunque la dichiarazione, ancorché con un reddito irrisorio, sarebbe stato più difficile per il fisco individuarlo come potenziale evasore mediante le banche dati, sottovalutando il fatto che l’attività di preliminare analisi della guardia di finanza per la selezione dei soggetti da verificare, non si limita al riscontro dell’avvenuta presentazione della dichiarazione, ma si estende ad un esame approfondito dei dati ivi riportati. A seguito dell’attività di verifica, essendo emerse violazioni di natura penale connesse all’entità dell’evasione, l’imprenditore, di anni 40, è stato segnalato alla procura della Repubblica di Palermo per il reato di “dichiarazione infedele”. I finanzieri del gruppo Palermo hanno proceduto al sequestro di una moto e due autovetture tra le quali una potente Porsche Cayenne turbo.

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