Carini, si è dimesso l’assessore Enzo Marcianò

Venti di crisi al Comune di Carini. L’assessore alla cultura Vincenzo Marcianò, ha rassegnato le proprie dimissioni. Nella tarda mattinata di oggi, l’ormai ex amministratore, ha consegnato nelle mani del segretario comunale, la missiva con la quale si spoglia della veste istituzionale. “Sono venute a mancare – scrive – le condizioni politiche per la mia permanenza in Giunta”. Da tempo, i gruppi consiliari della maggioranza del sindaco Giuseppe Agrusa, Valori e Libertà e Popolari Italia Domani, chiedono la testa di Enzo Marcianò del Pdl e del Vicesindaco Filippo Di Stefano del Biancofiore, trombati alle amministrative di giugno 2010. I due, infatti, sebbene designati assessori in campagna elettorale, non guadagnarono gli scranni del Consiglio Comunale e da qui le conseguenti pressioni per la loro defenestrazione dall’esecutivo. Ma il primo cittadino scelse di tenerli in Giunta per motivi di fiducia e di rispetto nei confronti degli impegni presi con l’elettorato. Adesso, a due anni e mezzo dal suo insediamento, Agrusa, che probabilmente deve fare i conti con la maggioranza che lo sostiene, per garantirsi l’equilibrio politico in Consiglio Comunale, pare che abbia invitato Marcianò a dimettersi. Invito a cui Enzo Marcianò ha dato seguito questa mattina e che a ruota potrebbe accolto dal vicesindaco Filippo Di Stefano. Secondo alcune indiscrezioni, ad ambire alla poltrona di assessore, ci sarebbero Lorenzo Fiorello e Giuseppe Badalamenti, quest’ultimo primo eletto assoluto al Consiglio Comunale di Carini che, all’atto dell’insediamento, decise di rifiutare la nomina di assessore. Ma si tratto solo di voci da corridoio, non confermate dai diretti interessati. Ulteriori sviluppi nelle prossime ore.

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