Ato Rifiuti Palermo 1. La discarica di Siculiana propone nuovo contratto, ma i problemi restano

Si fa sempre più certezza l’ipotesi di trascorrere il Capodanno in mezzo ai rifiuti. Anche se la discarica di Siculiana potrebbe riaprire i cancelli all’Ato Palermo 1 già domani resta il problema della raccolta della spazzatura nei 12 comuni perchè gli operai che non hanno ricevuto la tredicesima e la mensilità di dicembre incrociano le braccia. La Catanzaro Costruzioni ha inviato stamani alla società un nuovo schema di contratto dettando nuove regole, adesso secondo le richieste dei gestori dell’impianto agrigentino, dovranno essere direttamente i comuni a versare nelle casse della ditta le somme dovute per lo smaltimento dei rifiuti e i soldi devono essere assicurati 5 giorni prima del conferimento. Questo atto deve essere approvato e firmato immediatamente dall’assemblea dei sindaci e successivamente anche dai rispettivi consigli comunali. Mentre sono delusi e amareggiati i sindaci che ieri sono stati un intero pomeriggio alla Regione per chiedere l’intervento del governatore Crocetta. Dopo avere interloquito con il Presidente,  attraverso il funzionario capo dell’Assessorato all’Energia  Giuseppe Lupo,  gli amministratori dell’Ato Palermo 1 se ne sono tornati a casa convinti che le rassicurazioni avute avrebbero avuto un seguito. Ma così non è stato. Il Presidente Rosario Crocetta ha chiesto ai vertici della discarica di Siculiana di riaprire da oggi i battenti dell’impianto alla società d’ambito, nelle more di saldare l’ammanco alla riapertura delle tesorerie comunali, prevista il 7 gennaio.
E nonostante la Catanzaro Costruzioni abbia mostrato stamani un’apertura nei confronti dell’Ato Palermo 1 proponendo un nuovo schema di contratto, i problemi di liquidità restano e con questi i rifiuti per le strade, perchè gli operai che non hanno ricevuto lo stipendio non intendono garantire il servizio. Il liquidatore Antonio Geraci ha tentato questa mattina una mediazione con l’agenzia interinale Temporary della quale fanno parte 102 lavoratori e con i sindacati, proponendo un anticipo ad ogni dipendente di 1000 euro. Soldi che provengono dai 400 mila euro versati nelle casse della società dal Comune di Partinico e che saranno disponibili il 31 gennaio. La Temporary ha risposto picche non vuole saperne di questo accordo, mentre i sindacati si pronunceranno lunedì mattina.

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