Rischio diossina. 74 allevamenti sotto osservazione nel palermitano. Anche Borgetto firma l’ordinanza precauzionale

Dopo Montelepre e Giardinello, anche il comune di Borgetto emana l’ordinanza a scopo precauzionale per evitare la contaminazione di diossina, sprigionata nel corso del lungo incendio che ha interessato l’estate scorsa la discarica di Bellolampo. Una parte del territorio comunale infatti, quella di contrada Molino, nei pressi della Strada Statale 186, rientra nel quadrilatero definito dall’Assessorato Regionale alla Salute “zona di protezione”, che include anche e sopratutto, i territori di Montelepre e Giardinello.

Le ordinanze firmate dagli amministratori locali, sono la conseguenza di un decreto emanato lo scorso 18 ottobre dal Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale alla Sanità Lucia Borsellino (futuro assessore alla salute nel governo Crocetta, ndr), che in base ad alcune analisi effettuate dall’Istituto Zooprofilattico e dall’Asp su campioni di latte, ha deciso di adottare le misure restrittive a tutela della salute pubblica.

Il provvedimento della Regione, aggiorna le precedenti disposizioni emanate il 29 agosto quando fu istituita la prima zona di protezione che ha un raggio di 3 km dal luogo dell’incendio
Secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano “La Sicilia” sotto osservazione ci sono attualmente 74 allevamenti tra Torretta, Capaci, Carini, Isola delle Femmine, Palermo, Monreale, Partinico, Trappeto, Montelepre, Giardinello e Borgetto.
Non si conoscono però i dati relativi all’effettiva presenza di diossina, ma la Regione ha imposto comunque ai comuni interessati di firmare le ordinanze per invitare allevatori e cittadini a rispettare le disposizioni: ovvero non consumare latte e derivati, carne, uova e funghi. Frutta e verdura invece possono essere consumate solo se lavate accuratamente.

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