Regione. Il Movimento 5 Stelle rifiuta 1,4 milioni di rimborsi elettorali
Il Movimento 5 Stelle Sicilia rinuncia al rimborso elettorale di un milione e 426 mila euro che gli sarebbe toccato dopo la sua affermazione dalle regionali del 28 ottobre.
Questa mattina davanti Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento regionale, Giancarlo Cancelleri, insieme agli altri eletti, hanno consegnato simbolicamente un maxi assegno. “La nostra campagna elettorale e’ costata 25 mila euro – dice Cancelleri – non abbiamo fatto convention nei grandi alberghi, non abbiamo imbrattato i muri delle citta’ con manifesti, ci siamo presentati agli elettori come comuni cittadini che vogliono rimanere tali”.
“Noi ovviamente – spiega ancora il portavoce del Movimento – non abbiamo ricevuto quell’assegno che goliardicamente abbiamo portato sotto l’Ars. Ma invieremo una raccomandata al Presidente della Camera, con la quale rinunceremo a quella somma”
Il rimborso delle spese elettorali dei partiti che partecipano alle Regionali è il frutto della normativa che regola anche quelle per la Camera, il Senato e il Parlamento Europeo. Anzi, è proprio Montecitorio a scucire quei soldi che vanno ai partiti.
Ed è per questo motivo che il rifiuto dei grillini viene recapitato direttamente alla Camera.La ripartizione delle somme ai partiti viene stabilita in base ai voti ottenuti.
Un euro a voto, moltiplicato per il numero degli anni di legislatura previsti. Ma anche se la legislatura si concludesse in maniera anticipata, quell’euro verrebbe sempre moltiplicato per cinque e pagato alle forze politiche. I partiti che non hanno conquistato nemmeno un seggio non riceveranno soldi, quindi zero euro per Futuro e Libertà, Italia dei Valori e Sinistra e Liberta.
Il partito che riceverà di più è proprio quello che ha deciso di rinunciare al contributo. Il Movimento cinque stelle, insomma, non farà fruttare, almeno in termini di rimborso, il proprio successo elettorale. Il Pd invece in base ai voti ottenuti, incasserà 1 milione e 280 mila euro, il Pdl 1 milione e 236 mila, l’Udc 1 milione e 36 mila euro, il Partito dei siciliani 900,000 euro. Soldi arriveranno anche a due delle liste che facevano capo agli aspiranti governatori. Alla lista “Crocetta presidente” infatti ecco 591.000 euro, mentre a quella di “Musumeci presidente” arriveranno 536.985 euro . In mezzo a queste due liste, ecco Grande Sud e Cantiere popolare. Insomma, la Camera dei deputati, per le elezioni regionali siciliane staccherà un assegno da circa 7 milioni di euro. Che verserà sul conto dei partiti in cinque, comode, rate annuali. Va detto che il rimborso non è automatico. Ma i partiti dovranno richiederlo ufficialmente al presidente della Camera dei deputati entro trenta giorni dalla proclamazione del nuovo presidente della Regione.
(dati livesicilia)