Partinico, profanate tombe al cimitero per furti di rame
Profanate alcune sepolture al cimitero comunale di Partinico da malviventi in cerca di rame. Ignoti, ieri sera, hanno scavalcato le mura di cinta della necropoli cittadina, saccheggiando le balaustre di marmo di alcuni loculi, per riuscire ad asportare i vasi dal prezioso metallo. Una serie di danneggiamenti messi a segno da malintenzionati e a cui i carabinieri sono risaliti grazie ad un fermo effettuato durante la notte scorsa. I militari, infatti, nell’ambito di un servizio di controllo, hanno imposto l’alt ad una autovettura con a bordo due soggetti. Dopo gli accertamenti di rito, i carabinieri hanno proseguito con la perquisizione veicolare, rinvenendo nel bagagliaio dell’auto, numerosi oggetti in rame, per lo più portafiori utilizzati per allestire le tombe. Ma il proprietario dell’automobile non avrebbe saputo spiegare la provenienza del materiale trasportato. Da qui lo stato di fermo e il sopralluogo che i militari questa mattina hanno effettuato nel camposanto. Accompagnati dal custode, i carabinieri hanno ispezionato l’area cimiteriale, constatando, che proprio ieri sera, qualcuno aveva profanato delle sepolture, danneggiando le balaustre di marmo e rompendo anche oggetti sacri, al solo scopo di sottrarre i portavasi in rame. E’ così stato possibile risalire alla provenienza del carico scoperto. Per le persone fermate è scattata la denuncia per il reato di ricettazione. Le indagini proseguono per verificate se gli stessi soggetti siano stati gli artefici dei furti di questa notte e degli altri precedentemente avvenuti. Purtroppo, il rame, è un metallo prezioso che fa molto gola ai malviventi. Nel mercato legale, il costo dell’oro rosso, si aggira attorno ai 7 euro e 50 al grammo, mentre in quello occulto, viene riciclato a 2 euro. Una somma cospicua per i tanti balordi, che pur di ricavare danaro, sono pronti a fare le azioni più ignobili, come quella di profanare tombe.