Montelepre. I risultati delle prime analisi dopo l’incendio di Bellolampo
di Giacomo Maniaci
Cinque campioni di foraggio non conformi e sette quantitativi di latte con parametri fuori norma. Sono i dati di partenza con cui lo scorso Ottobre i funzionari regionali hanno varato il piano di sorveglianza per il controllo dell’inquinamento nelle aree limitrofe alla discarica di Bellolampo dopo l’incendio del 29 luglio. I risultati sono contenuti nel primo rapporto stilato dai tecnici dell’Istituto Giuseppe Caporale di Teramo chiamati subito dopo l’incendio a monitorare i livelli di inquinamento a Palermo e nei comuni vicini. Dai dati diffusi dall’istituto abruzzese, pubblicati sul sito internet della Regione Siciliana e ripresi da montelepreweb.it, emerge invece assenza di inquinanti nei campioni di carni (3 quelli selezionati) e nel quantitativo di acqua prelevata da un pozzo. Risultato diverso per gli ortaggi: dei 24 campioni prelevati, 1 ha superato di poco la soglia di allerta; è stato classificato nella categoria maggiore del livello di azione. Intanto negli allevamenti proseguono da settimane i campionamenti di foraggi, latte, prodotti caseari e carni da parte del personale dell’ASP. I risultati, considerata la complessità delle analisi, sono attesi per la fine del mese di dicembre. Mentre nel pomeriggio alle 17.00 nell’auditorium “Papa Giovanni Paolo II” di Montelepre si terrà un incontro tra Arpa, Asp e gli amministratori dei comuni di Montelepre appunto, Borgetto, Giardinello e Torretta per discutere dell’evoluzione delle misure sanitarie adottate dalla Regione sull’all