Il Presidente ufficializza la nuova Giunta regionale.
Il più giovane assessore è Nelli Scilabra 29enne studentessa universitaria, attivista del Pd che è sempre stata vicina all’ex deputato Pino Apprendi, che nei giorni scorsi, era stato uno dei desideri di Crocetta. Alla Scilabra è stata assegnata la delega alla Formazione, altre sei le donne nell’esecutivo regionale, Francesca Basilico D’Amelio, un superburocrate che ha lavorato fianco a fianco con Bersani e Sergio D’Antoni al ministero dello Sviluppo economico, tecnico di alto profilo con buone entrature romane che si cercava per l’assessorato all’Economia, vicina al segretario del Pd Lupo. Delega al Territorio, assegnata a Mariella Lo Bello, la sindacalista della Cgil espressa dalla corrente bersaniana di Angelo Capodicasa e Mirello Crisafulli. Le altre donne in Giunta sono Ester Bonafede al Lavoro ed alla Famiglia, Patrizia Valenti alla Funzione Pubblica, entrambe indicate dall’Udc e quelle già nominate da qualche giorno, Lucia Borsellino alla sanità, Linda Vancheri alle Attività Produttive. I cinque uomini in Giunta sono Nino Bartolotta, ex Sindaco di Savoca e segretario del Pd di Messina vicino a Francantonio Genovese. Dario Cartabellotta, presidente dell’Istituto Vite e Vino, anche lui indicato dall’Udc a cui è stata assegnata la delega all’agricoltura. Sono stati scelti direttamente dal presidente il magistrato Nicolò Marino, assessore all’Energia ed i famosi Franco Battiato, nominato assessore al Turismo e lo scienziato ericino Antonio Zichichi a cui naturalmente è stata assegnata la delega alla Cultura. Il primo commento alla nuova giunta di Rosario Crocetta è arrivato da uno dei principali sostenitori del presidente, Antonello Cracolici, che dal suo profilo Twitter si è posto la domanda su quanto durerà questa squadra di governo, sicuramente quello dell’esponente del Pd non è un augurio incoraggiante e di buon auspicio per il popolo siciliano.