Borgetto, in Consiglio atto di indirizzo dell’opposizione contro Ato Rifiuti
Animato dibattito, ieri sera al Consiglio Comunale di Borgetto, su un atto di indirizzo proposto dal gruppo consiliare di opposizione Solidarietà e Libertà, con il quale si chiede all’assemblea civica e all’esecutivo di nominare un legale contro la società d’ambito territoriale ottimale Palermo 1. Il documento sottoposto alla votazione del Consiglio verte a dare un segnale forte alla comunità, avviando le procedure di ripubblicizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Una richiesta che nasce da una particolare riflessione sull’alta pressione fiscale che colpisce il ceto popolare con reddito medio basso, i pensionati con il minimo sociale, le famiglie monoreddito, le giovani coppie e i lavoratori precari ma anche, non per ultimo, le piccole aziende che sono sempre più vessate da una tassazione esagerata e che oggi si ritrovano a subire pure il Commissariamento del Comune per il recupero di somme inerenti a servizi parzialmente resi all’ente locale dall’Ato Rifiuti che non ha mai attuato il piano industriale e che di fatto ha bloccato le uscite di cassa. Secondo i firmatari del documento, inoltre, non si può non tenere conto dell’ emergenza diossina che potrebbe paventare anche responsabilità dell’ATO Palermo 1 per la mancata raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti. Situazione, questa che per l’opposizione, può essere verificata solo con la nomina di un legale che possa accertare eventuali responsabilità ed attivare le procedure di sgravio alle somme indebitamente accreditate o pagate dal Comune di Borgetto all’Ato Rifiuti, organismo quest’ultimo, di cui l’opposizione intende esclusivamente salvaguardare le unità lavorative attualmente impegnate nella società. Il dibattito è poi sfociato in una ampia discussione sull’allarme diossina, che oltre a destare preoccupazione per la salute pubblica, ha messo in ginocchio allevatori e agricoltori dell’intero comprensorio. Ragion per cui, il gruppo consiliare di minoranza ha deciso di ritirare l’atto di indirizzo per integrare allo stesso indicazioni e proposte per affrontare la delicata questione, da sottoporre alla speciale commissione di indagine istituita lo scorso mese di agosto, dopo l’incendio che ha devastato le montagne di Romitello e determinato la chiusura della strada statale 186. Commissione che si riunirà in un tavolo tecnico allargato a tutte le forze politiche e istituzionali, giovedì prossimo alle 11. Lunedì 26 novembre, l’atto di indirizzo verrà riportato in aula per la votazione.