Balestrate. Bocciata dalla maggioranza consiliare la proposta diretta streaming, critiche da Spazio Comune
Cinque mesi fa il gruppo consiliare “Spazio Comune” di Balestrate aveva avanzato la proposta di riprendere e mandare in diretta in streaming le sedute del consiglio comunale, dando la possibilità a cittadini e associazioni che avrebbero fatto esplicita richiesta alla presidenza di seguire con una telecamera i lavori d’aula. Inserito il punto all’ordine del giorno, la maggioranza consiliare ha deciso di bocciare l’istanza avanzata da Spazio Comune. A darne notizia sono proprio i rappresentati della minoranza che lamentano inoltre la mancata votazione di un’altra delibera da loro proposta relativa all’approvazione dell’Anagrafe pubblica degli eletti, che avrebbe garantito -si legge in una nota- la pubblicazione sul sito internet del Comune di tutti i dati riguardanti le presenze, lo svolgimento dei lavori, i risultati, gli stipendi, gli emolumenti, le consulenze, i pagamenti, di tutti i politici eletti e di tutte le persone che ricoprono un ruolo istituzionale. “Lo spettacolo a cui abbiamo assistito durante l’ultimo consiglio comunale – dichiara Vito Rizzo di Spazio Comune- è stato davvero un cattivo spot per la politica locale, una classe dirigente che ha dimostrato paura di aprirsi al cittadino, spaventata dalla possibilità di essere ripresa durante i lavori d’aula e quindi giudicata da una platea più ampia di quella esigua che assiste solitamente alle sedute. Non capiamo la necessità di dovere spendere delle somme per garantire un servizio che non ha alcuna spesa, se realizzato da associazioni, così come prevedeva il regolamento, a meno che non si voglia fare qualche regalo “ad personam”. Nel nostro comprensorio -conclude Rizzo- abbondano ormai le amministrazioni che della comunicazione ne hanno fatto un fiore all’occhiello, tra queste Trappeto che tiene aggiornato il profilo istituzionale di Facebook e Palermo con le riprese dei consigli comunali in streaming. In un momento storico caratterizzato dal sempre maggior utilizzo delle forme di comunicazione e della riduzione della distanza fra il palazzo e il cittadino, l’amministrazione Milazzo e la maggioranza si caratterizzano per la loro fossilizzazione in posizione ormai anti-storiche”