Allarme diossina. Incontro tra i sindaci del comprensorio: tutelare la salute e gli allevatori
di Francesco Previti
Tempi lunghi e tanta incertezza sull’effettiva presenza di diossina che sta coinvolgendo diversi comuni del comprensorio. Questa mattina al municipio di Montelepre si è svolto un incontro tra i sindaci Giacomo Tinervia, Giovanni Geloso, Vincenzo Guastella, Giuseppe Davì e Giacomo Lo Monaco dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Gli amministratori attualmente, non hanno ancora a disposizione dati ufficiali all’interno della cosiddetta “zona di protezione” tracciata dalla Regione che comprende parte dei comuni di Torretta, Montelepre, Carini, Giardinello e Borgetto.
I campionamenti effettuati dall’Asp distettuale di Carini, dopo l’incendio alla discarica di Bellolampo, confermerebbero che in alcuni casi, è stata riscontrata la presenza della sostanza velenosa, sia su latte che sugli ortaggi. La diossina sarebbe stato perfino riscontrata nella zona di San Cataldo a Terrasini sulle verdure.
Le prime analisi effettuate sull’acqua invece hanno escluso un possibile inquinamento, anche se indagini più accurate verranno effettuate dall’Arpa sulle falde. La diossina potrebbe però non essere stata sprigionata solamente dall’incendio di Bellolampo.
I sindaci parlano infatti di cause molteplici. Tra queste, le fiamme che la scorsa estate hanno divorato diversi ettari di territorio e bruciato numerose discariche abusive. Gli amministratori locali stanno cercando di avere informazioni precise per tutelare sia la salute dei cittadini che gli allevatori, fortemente penalizzati dal decreto emesso dall’Assessorato Regionale alla Salute che vieta la vendita e il consumo, di latte, carni e uova. Decreto che potrebbe restare in vigore ancora per alcuni mesi, almeno fino a quando non ci saranno i risultati delle analisi.
Intanto venerdì pomeriggio, alle 17 presso l’auditorium di Montelepre, è previsto un incontro pubblico tra le amministrazioni comunali, gli esperti, gli allevatori e la cittadinanza.