Terrasini, raddoppiano i segnali di pericolo sulla “scogliera della morte”
Raddoppiano i segnali di pericolo sulla scogliera di Terrasini, dove hanno perso la vita un mese fa, Giuseppe Mignano e Francesca Inghilleri, i due giovani di Borgetto e Partinico. Nei giorni scorsi il primo cittadino di Terrasini Massimo Cucinella ha emesso un ordinanza con l’obiettivo di scongiurare altre possibili situazioni pericolose. Sono tanti infatti i curiosi che ancora oggi si avventurano tra le rocce a strapiombo sul mare di Cala Rossa. Mentre le indagini della Procura di Palermo proseguono, il comune ha deciso dunque di mettere le mani avanti e di aumentare i divieti in quel tratto di costa già conosciuto per la tragica fine della giovane coppia. L’inchiesta sulla loro morte non ha ancora fatto emergere elementi significativi. L’ipotesi di una frana del terreno, avanzata in un primo momento dai vigili del fuoco, sembra non avere conferme. La vicenda ruota anche attorno a chi avrebbe dovuto mettere in sicurezza la zona che è in parte demaniale e in parte dei privati. In queste ore pare che si stiano facendo accertamenti proprio per risalire ai proprietari. Quel che appare certo in ogni caso, è che quella sera i due, hanno attraversato sia la prima che la seconda piazzetta comunale delimitata da parapetti. Poi sarebbero arrivati sul bordo che guarda Torre Alba. Ed è questa parte, oggi, ad essere stata posta sotto osservazione.