Punta Raisi, i sindacati denunciano “voto di scambio” all’aeroporto
Voti in cambio di promozioni e nuove assunzioni. Verrebbero promessi al personale dell’aeroporto Falcone e Borsellino. I sindacati filt cgil, fit cisl e uilt intervengono in merito e informano gli organi competenti del totale blocco del funzionamento degli organi sociali all’interno della macchina amministrativa dell’aerostazione di Punta Raisi. E ciò a causa dell’avvento di politici travestiti da amministratori. Anomalia – si legge in una nota – già subita nella precedente campagna elettorale, ed anche oggi, per l’arroganza e spudoratezza di qualche consigliere di amministrazione che non ha mai dismesso i panni di politico. Una situazione che ha obbligato i sindacati a prendere una posizione ufficiale in difesa degli oltre 600 lavoratori di GESAP e di GH PALERMO. Per filt cgil, fit cisl e uilt, le promozioni o le assunzioni devono avvenire secondo criteri di trasparenza e di legalità e rigorosamente al di là di qualsiasi distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Non possiamo più assistere inermi a chi è disposto a lasciare macerie per i prossimi anni – prosegue il documento – in cambio di un pugno di voti subito. Non possiamo consentire che mentre accettiamo un confronto responsabile con l’Amministratore di GH PALERMO per risolvere la crisi causata dal fallimento di Wind Jet, dichiarandoci comunque irriducibilmente contrari a qualunque ipotesi di cassa integrazione e denunciando quelli che noi reputiamo gli sprechi, altri vadano raccogliendo consensi assicurando che cinquanta dipendenti di GH verranno trasferiti presso “mamma” GESAP. Tutto questo è destabilizzante e irresponsabile. In Gesap o in cassa integrazione – si legge ancora nella nota – o ci andiamo tutti o non ci va nessuno! E questo indipendentemente dalle professioni di fede politica! Filt cgil, fit cisl e uilt scrivono di non poter consentire a qualche consigliere di suggerire ai lavoratori ex quick di costituire una cooperativa, “che poi tanto ci pensa lui a fargli affidare il car valet, ne tantomeno che qualche consigliere si presenti con un candidato alle regionali, a distribuire fac-simili a lavoratori aeroportuali, promettendo futuri rinnovi contrattuali. La tutela del posto di lavoro e i rinnovi contrattuali non devono dipendere dalle preferenze politiche. Altra bufala, che secondo i sindacati circola nei corridoi dell’aerostazione, è che ci sarebbe in programma la creazione di un’altra società della GESAP, una multiservizi, che potrà fare assunzioni. Ma se allo stato attuale non si è in condizione di tutelare neppure gli stagionali di GH che non si fa quando potranno essere riassunti, come si fa a parlare di nuove assunzioni. Adesso le autorità, le istituzioni, i soci pubblici e gli amministratori che non sono complici di questo modo di gestire l’aerostazione, con questo documento, sono state messe al corrente di ciò che sta accadendo e tutti devono intervenire. Filt cigil, fit cisl e uilt chiedono alla politica pulita di interessarsi della GESAP, prima di far fare ai suoi lavoratori la fine delle altre aziende pubbliche siciliane, di vigilare sulla società sopravvissuta ad anni di crisi, ed auspicano un intervento a supporto di uno sviluppo economico del territorio, ormai inesistente.