Partinico. Rifondazione Comunista a tutto campo contro l’amministrazione Lo Biundo
“Le dimissioni del Ragioniere Generale del Comune di Partinico, rappresentano in maniera inequivocabile la cartina di tornasole che decreta, anche dal punto di vista economico, la fine di un irresponsabile ed infantile politica di cui si è reso protagonista il sindaco e la sua qualunquistica maggioranza.”
E’ il duro attacco di Rifondazione Comunista rivolto all’amministrazione Lo Biundo che non risparmia critiche all’aumento delle tasse deciso dalla giunta. “L’Irpef al 4 per mille – dichiarano – rappresenta un colpo gravissimo a contribuenti a reddito fisso e pensionati. Per non tacere dell’aumento sconsiderato della tassa sui rifiuti passata da 1,30 a 2,39 euro a metro quadro, soltanto per mantenere ad ogni costo, una macchina riempita, senza giustificazioni, di personale amministrativo, e non di certo di operatori ecologici necessari al corretto funzionamento del servizio, messa su dall’Amministrazione Giordano, di cui Lo Biundo fu un convinto sostenitore.
Una macchina – continua Rifondazione – che il consiglio comunale aveva deciso di smantellare votando lo scioglimento della Servizi Comunali Integrati, appellandosi all’inadempienza contrattuale.
Adesso il sindaco e la sua maggioranza, davanti all’inequivocabile fallimento della politica amministrativa, attribuiscono le responsabilità al governo Monti, ma continuano a votare i partiti che lo sostengono in parlamento.”
Per Rifondazione Comunista è necessario fare chiarezza e in documento pone alcune domande al primo cittadino.
“Spieghi perché l’evasione fiscale è arrivata a superare il 30%. Perché ha dato incarichi esterni quando il comune dispone di un proprio ufficio legale. Quanti sono i debiti fuori bilanci e perché sono stati contratti. Perché non sono stati ridotti i settori dell’amministrazione, perché non ha ridotto lo stipendio degli amministratori”. Questi alcuni dei quesiti posti dal partito, che in definitiva chiede le immediate dimissioni del sindaco Salvo Lo Biundo.